“ANCI Lombardia esprime forte preoccupazione, e ribadisce la contrarietà alla riapertura di una stagione di contrazione delle risorse a disposizione di un comparto che negli anni ha già dato un contributo straordinario ai saldi di finanza pubblica e che ora non può sopportare ulteriori tagli”. Sono le parole del presidente lombardo dell’Associazione nazionale comuni italiani, Mauro Guerra, che commenta i numeri “che quantificano i tagli alle risorse di parte corrente previsti per l’anno in corso e poi sino al 2028″ nei confronti delle amministrazioni locali”. Per la sola Lombardia parliamo quest’anno, di 47 milioni di euro, ecco perché come sottolinea il presidente regionale dell’ANCI “è indispensabile un intervento che riveda la norma della legge di bilancio e individui strumenti, anche compensativi e di flessibilità, in grado di determinare per il 2024 e nei prossimi anni condizioni di sostenibilità finanziaria per la spesa corrente dei Comuni”.
La preoccupazione di Guerra nasce dal fatto che “stiamo vivendo anni segnati da incrementi di spesa corrente necessari a rispondere ai bisogni crescenti dei cittadini in materia di diritti fondamentali per la salute, l’istruzione, l’assistenza sociale, la mobilità, l’abitare e la sostenibilità ambientale con aumenti di prezzi e costi per l’esercizio di funzioni e servizi”, e “a questo quadro si aggiunge l’esigenza derivante dal particolare momento caratterizzato positivamente da ingenti investimenti pubblici a livello locale” che però “determina per gli enti locali maggiori necessità nella disponibilità di risorse di parte corrente, stante l’inevitabile aumento delle spese di gestione per trasformare opere pubbliche in nuovi e migliori servizi per le comunità e i territori”.