di Roberto Gremmo – Se nasce un Coordinamento per il Nord aderisco subito, senza se e senza ma.
Siamo stati un po’ tutti bruciati dopo che per mesi ci sono stati incontri su incontri unitari degli oppositori del Mohito-party e poi al momento buono chi s’è visto s’è visto e stavolta spero non accada così.
Mi auguro che si mobiliti gente del nord davvero, e non si cada più nei trappoloni di qualche pifferaio magico venuto aper sedersi a capotavola ad un pranzo preparato con fatica dai soliti travet.
Se nord deve essere, non resti solo lumbard.
Il crollo politico del capitano, l’antiautonomismo della schiera pidista-contiana, il nazionalismo di donna Giorgia, i pericolosi venti di guerra, il parassitismo assistenzialista del Sud, il sempre più grave costo della vita e il pericolo crescente rappresentato da un sottoproletariato fuorilegge sono problemi irrisolvibili per l’attuale classe politica ma possono essere al centro dei programmi di una nuova forza politica.
Purché non ripeta i vecchi sbagli.
di Gigi Cabrino - L'ISTAT ha pubblicato i dati sulle rivelazioni del clima di fiducia…
Si è conclusa a Roma l'assemblea nazionale dell'Anbi (Associazione nazionale consorzi gestione e tutela del…
"L'Italia deve essere rispettata", dice Manfred Weber alla "Stampa", rilanciando l'appello del presidente Sergio Mattarella.…
E' ai domiciliari il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, tra gli arrestati nel corso dell'operazione…
“Per chi come noi viene da una storia di vero riformismo, con un governo come…
"La legge di amnistia è chiara" e quello che "deve accadere ora è che i…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto