Categorie: Politica

Il giorno di Meloni da Trump

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington sarà oggi dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. Al centro del bilaterale, in particolare i dazi e i rapporti commerciali tra Usa e Unione europea dopo il congelamento delle tariffe reciproche per 90 giorni. “Vedremo come andrà – ha detto martedì -. Faremo del nostro meglio… Io sono consapevole di cosa rappresento e cosa sto difendendo. Dobbiamo ricordarci che abbiamo superato ostacoli ben peggiori”.

Durante la cerimonia di consegna dei Premi Leonardo, tenutasi martedì a Villa Madama, la presidente del Consiglio non ha nascosto la complessità della missione nella “tana” del tycoon, dove il tema più spinoso sarà quello dei dazi. Una visita “non facile e ricca di insidie”, come ha ammesso Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Attuazione del programma, nonché stretto collaboratore della leader di Fratelli d’Italia. Secondo Fazzolari, infatti, quella delle tariffe rappresenta per l’Italia una “partita fondamentale”. L’obiettivo di Meloni, più volte ribadito dalla stessa premier, è convincere Trump a sposare la linea del “zero dazi per zero dazi”.

Una posizione condivisa anche con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che Meloni ha nuovamente sentito martedì e con la quale è in costante contatto per preparare l’incontro alla Casa Bianca. Un obiettivo tutt’altro che semplice, tant’è che alcuni esponenti dell’Unione Europea, come il Commissario alla Giustizia Michael McGrath, hanno invitato a non escludere lo scenario di un mancato accordo con Trump, che sembra intenzionato a proseguire sulla strada delle tariffe doganali dopo la sospensione temporanea di 90 giorni. Oltre ai dazi, nel colloquio tra Meloni e Trump si affronteranno anche altre questioni cruciali: dall’energia – l’Italia starebbe valutando l’acquisto di gas, nodo che rientra anch’esso nel quadro della trattativa sui dazi – all’aumento delle spese per la difesa.

Irrealistico per l’Italia raggiungere il 5% del Pil chiesto da Trump, ma il 2% resta un traguardo “possibile”. In attesa del vertice Meloni-Trump, la Casa Bianca ha annunciato il programma della visita in Italia del vicepresidente americano J.D. Vance, che sarà a Roma dal 18 aprile. In agenda, oltre all’incontro con la premier Meloni, anche un colloquio con il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. 

credit foto Palazzo Chigi messa a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT

Redazione

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