Puigdemont in Catalogna se si aprirà dibattito per investitura presidenza

2 Luglio 2024
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“La legge di amnistia è chiara” e quello che “deve accadere ora è che i giudici la applichino”. Lo ha detto la portavoce del governo spagnolo Pilar Alegria in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri interrogata dai giornalisti rispetto alla decisione della Corte Suprema annunciata ieri di non applicare l’amnistia ai leader indipendentisti catalani tra cui Carles Puigdemont per il reato di appropriazione indebita di fondi pubblici. Alegria ha espresso il “massimo rispetto” del governo di fronte alle “decisioni del potere giudiziario”, ma ha sottolineato che “il testo della legge è molto chiaro così come è chiara la volontà del legislatore” e ha ricordato che il provvedimento è stato approvato “dalla maggioranza assoluta del Congresso dei deputati”. “Siamo perfettamente coscienti dell’efficacia e degli effetti positivi che avrà la legge, quello che deve accadere ora è che i giudici la applichino”, ha affermato.

Alegria, interrogata sulle ripercussioni che la decisione della Corte Suprema potrà avere sulla formazione del governo in Catalogna, ha affermato che la questione riguarda il Parlamento catalano. La portavoce ha poi espresso “fiducia” che i negoziati in corso tra le varie forze politiche “termini con la formazione di un governo guidato dal socialista Salvador Illa, poiché è la volontà che i cittadini hanno espresso non solo nelle elezioni regionali ma anche in quelle generali e in quelle europee”. “Fiducia e prudenza”, sono stati i messaggi trasmessi da Alegria. In Catalogna c’è tempo fino al 26 agosto per la formazione di un nuovo esecutivo altrimenti i catalani torneranno alle urne il 13 ottobre. A contendersi la carica di governatore sono Illa e l’indipendentista Carles Puigdemont.

Intanto proprio Puigdemont Il leader di Uniti per la Catalogna (JxCat), tornerà in Catalogna se ci sarà un dibattito per la sua investitura alla presidenza della regione nonostante il rischio che possa essere arrestato. Lo ha detto il segretario generale di JxCat, Jordi Turull, spiegando che Puigdemont manterrà i suoi impegni, nonostante la decisione della Corte Suprema di non applicare l’amnistia per il reato di appropriazione indebita. “Puigdemont è una persona di parola e ha detto che se ci sarà un dibattito d’investitura tornerà in Catalogna. Questo è l’impegno che mantiene, così come JxCat mantiene tutti i suoi impegni”, ha sottolineato in una conferenza stampa l’esponente indipendentista. Per Turull, la decisione della Corte Suprema mira “non solo a bloccare l’applicazione della legge d’amnistia, ma anche a interferire nel calendario politico”. “Manterremo tutti i nostri impegni acquisiti fino a ora e non permetteremo a nessun giudice di interferire” ha dichiarato.

immagine dal profilo facebook di Carles Puigdemont

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