“Secondo me” il presidente della Repubblica Sergio Mattarella “utilizza comunque molto spesso il riferimento alla Costituzione per esprimere la propria posizione rispetto ai provvedimenti del governo, atteso che non esiste una sinistra, un’opposizione capace”. Lo ha detto la deputata di FdI Ylenja Lucaselli, ospite di Tagadà, su La7, dopo aver osservato, rispetto a una serie di provvedimenti, che “se poi alla fine li firma, evidentemente non c’è un vero problema costituzionale alla base”. “Quindi sicuramente sì – ha continuato Lucaselli, che è anche relatrice della manovra – c’è molto interventismo che poi non si traduce in realtà nel blocco di uno o più provvedimenti, come sull’ immigrazione o il ddl Foti sulla revisione della Corte dei conti, perché ci sono una serie di misure imprescindibili e necessarie per il controllo della Corte conti su enti locali. In questo senso va il ddl Foti che può essere contestato, si può dibattere, verrà affrontato nelle sedi opportune del Parlamento. Il riferimento da parte del presidente della Repubblica è un po’ oltre il potere”.
In serata poi corregge il tiro. “In riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi in una trasmissione tengo a precisare che ho sempre considerato e considero il presidente della Repubblica Sergio Mattarella un punto di riferimento per tutte le forze politiche e per gli italiani. Lontano da me il pensiero, dunque, di ascriverlo al ruolo di opposizione del governo. Mi dispiace che le parole usate durante la diretta abbiamo indotto ad attribuirmi un pensiero che non ho e siano state strumentalizzate facendo torto al ruolo di arbitro e di custode della Costituzione che il presidente Mattarella si è dato dall’inizio del suo mandato”, dichiara l’esponente di FdI.
Ma la frittata è già fatta.
“È evidente che a chi confonde, come avvenuto in una trasmissione tv, gulag e gulasch può capitare di non conoscere le funzioni assegnate dalla Costituzione, il ruolo assegnato al Capo dello Stato e il rispetto a lui dovuto. Se però un simile caso coinvolge una parlamentare tutto ciò è imperdonabile”. Così su X Nicola Fratoianni di Avs.
Fratoianni fa esplicito riferimento al fatto che nel novembre scorso durante la trasmissione Agorà Weekend, la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli, nel corso di un confronto con l’esponente di Alleanza verdi e sinistra, Elisabetta Piccolotti, avesse confuso i gulag sovietici con il gulasch ungherese… (https://www.open.online/2024/11/02/ylenja-lucaselli-fdi-scivolone-gulag-gulasch-video/)
“La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che è anche presidente del consiglio, deve prendere una posizione e dire cosa pensa del gravissimo attacco che la deputata Ylenja Lucaselli ha fatto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ inammissibile che questa deputata accusi il Capo dello Stato di intervenire troppo spesso nel fare richiami alla Costituzione assumendo posizioni contro provvedimenti del governo”. Così Angelo Bonelli parlamentare di AVS e co-portavoce di Europa Verde in una nota. “Fratelli d’Italia oggi ha superato il limite: un fatto che mai avremmo immaginato potesse accadere. L’attacco a Mattarella è gravissimo e non può essere lasciato cadere nel vuoto. La destra italiana sta tentando di demolire tutti gli organi costituzionali di garanzia come la magistratura ordinaria e contabile. E’ la strategia di costruire una riforma dello Stato che vede nel premierato non solo la via per marginalizzare i poteri del presidente della Repubblica ma anche quello di costruire un modello autoritario che vuole concentrare tutto il potere nelle mani di Giorgia Meloni. Meloni sconfessa Lucaselli o decide di stare in silenzio e di non difendere il Quirinale?”, conclude Bonelli.
“Sono stupita per le parole della deputata di Fdi Lucaselli, che afferma che il Presidente della Repubblica utilizzi la Costituzione per esprimere la propria posizione sui provvedimenti del governo, e che il suo operato sia ‘oltre il potere’. Parole gravi che peraltro non tengono conto del fatto che il presidente Mattarella é da sempre al di sopra delle parti e da cui chiediamo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di prendere immediatamente le distanze”. Lo ha detto la capogruppo Pd nella commissione Affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè.
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