di Carlotta Bevilacqua – Sono iniziate le consultazioni tra governo e sindacati per il rinnovo del contratto del comparto scuola.
Dopo i primi colloqui SNALS, il sindacato autonomo del settore scuola, ha confermato che la priorità sono gli aumenti salariali.
Elvira Serafini, segretaria generale dello Snals, ai microfoni di Orizzonte Scuola, ha immediatamente evidenziato la criticità dei tempi: “Abbiamo sottolineato che è un contratto già scaduto, che aspettavamo da tempo la convocazione”.
Lo Snals punta con decisione su un “miglioramento della parte normativa”, proseguendo il lavoro già avviato con il precedente contratto 2019-2021. “Un interesse di questa sigla sindacale è migliorare tutto il lavoro dell’intero comparto, dall’istruzione all’università alla ricerca e all’AFAM“, ha dichiarato Serafini, delineando un approccio che abbraccia tutti i settori rappresentati. La parte economica rimane tuttavia centrale nelle rivendicazioni: “Chiediamo più soldi. Non è possibile che questo personale che veramente forma il cittadino del domani sia penalizzato dal punto di vista economico”.
La rappresentante dello Snals ha concluso con una posizione chiara sulla prospettiva di firma del nuovo contratto collettivo: “Speriamo di poter lavorare e avere questi risultati sui quali noi lavoreremo, punteremo, saremo fermi”. La disponibilità alla sottoscrizione viene esplicitamente condizionata all’ottenimento di “riscontri positivi”, altrimenti – avverte Serafini – “ci penseremo un po’”. Una linea che evidenzia la determinazione del sindacato a non accettare compromessi al ribasso su temi considerati fondamentali per la valorizzazione del personale scolastico.