Salvini, “Lega Santa come a Lepanto: Oggi nasce alleanza dei popoli per la pace. Io pronto al carcere a testa alta”

6 Ottobre 2024
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 E’ durato una ventina di minuti l’intervento di Matteo Salvini dal palco di Pontida, chiudendo l’edizione numero 36 del raduno della Lega. In maniche di camicia celeste e pantaloni scuri, il segretario e vicepremier ha parlato con il ‘corteo’ di ministri e capigruppo parlamentari della Lega. Parole d’ordine più ripetute al microfono e accolte dal maggior numero di applausi sono state: l’autonomia differenziata, che è legge da giugno e da cui “non si torna indietro”, ha scandito Salvini. Insieme alla determinazione ad andare avanti “a testa alta” al processo Open arms a Palermo, per cui rischia sei anni di carcere, accusato di sequestro di migranti. Anche per questo il segretario ha ringraziato più volte gli alleati stranieri che hanno partecipato al raduno, mai così numerosi a Pontida. In tanti hanno esaltato la sua difesa dei confini: in particolare il premier ungherese Viktor Orban, guest star della giornata, che l’ha definito “un eroe di cui tutta l’Europa ha bisogno”. A fine manifestazione, quindi, Salvini ha fatto una foto con tutti i leader stranieri presenti. Poi il bagno di selfie con la gente sotto il palco. 

Ecco alcuni passaggi salienti.

Il processo Open Arms? “Mi dà forza sapere che in quell’aula di tribunale nel mese di ottobre, qualora ci fosse un giudice che approvasse la condanna a sei anni di carcere”, eventualmente anche “in terzo grado di giudizio, io varcherei le porte di quel carcere a testa alta. Sei anni di carcere non sono una multa o lavori socialmente utili, ma galera. Possono arrestare una persona che ha difeso l’Italia e gli italiani, non possono fermare la Santa alleanza dei popoli europei che oggi nasce da Pontida”. Così il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, parlando dal palco di Pontida. “Non sono preoccupato. Sono indignato, sorpreso da gente che tradisce, che non ha onore, che non ha dignità e che scappa. Io sono sempre abituato a non dare la colpa a chi è vicino a me. Non sopporto quelli che fuggono e quelli che rinnegano”, ha aggiunto.

“Guardiamo soprattutto agli italiani. Il nostro obiettivo nella legge di bilancio è aumentare gli stipendi alle lavoratrici e ai lavoratori e abbassare le tasse alle partite Iva. Se qualcuno deve pagare di più, siano i banchieri e non gli operai”.

“L’autonomia dopo 30 anni è legge dello Stato, indietro non si torna. Ci abbiamo provato con la devolution, con l’indipendenza e con il federalismo fiscale. Proveranno a dividerci, non ci riusciranno. L’autonomia è sfida, è una grande opportunità per i giovani… Indietro non si torna. Solo uniti e forti si vince. Oggi e’ straordinario vedere fianco a fianco lombardi, toscani, calabresi. L’autonomia e’ il futuro, e’ merito, e’ sfida, e’ una grande opportunita’ per tutti i giovani da nord a sud. Gli unici che hanno paura dell’autonomia sono i politici di sinistra incapaci che rubano voti e fiducia ai loro popoli da 50 anni. La presenza della Lega al governo e’ garanzia”. 

“L’obiettivo finale è la pace, l’Europa è nata per garantire la pace intorno. Qui oggi nasce l’alleanza di popoli che ci tiene alla pace. Abbiamo fermato l’avanzata islamica” con la battaglia di Lepanto, “lo faremo ancora oggi”.

“A leggere qualche giornale di sinistra qui c’era il raduno dei ‘bad guys’, degli estremisti, abbiamo parlato di progetto e di futuro contro l’unico estremismo che rimane. L’estremismo islamico è il cancro della Terra nel 2024”. 

“Lo dico con il massimo rispetto. L’Italia oggi è il Paese che con la nostra legge concede più cittadinanze ai cittadini stranieri. Donne e uomini che arrivano da lontano dotati di rispetto e buona volontà sono nostri fratelli e sorelle. Il problema non è il colore della pelle. La ricetta per i prossimi anni non è concedere più cittadinanze o regalarle più velocemente. La priorità dell’Italia dovrebbe essere semmai poter revocare la cittadinanza, che è un atto di fede, agli stranieri che commettono un reato. Se rapini e uccidi, via la cittadinanza e torna nel tuo Paese”. 

 “Il governo è compatto, di amici prima ancora che di alleati. Ogni tanto discutiamo, come ogni famiglia, ma poi si trova sempre la soluzione”. 

 “Noi non molliamo, noi non molliamo, noi non molliamo. Grazie alla grande Lega e agli amici arrivati da tutta Europa. Lega nata da 40 anni per dare forza e territori, per dare coesione sociale e speranza ai nostri popoli, Lega storia di coerenza. Dal prato di Pontida un eterno grazie a Umberto Bossi e a Roberto Maroni per averci accompagnato fin qua”.

“Indietro non si torna. Solo uniti e forti si vince. Oggi e’ straordinario vedere fianco a fianco lombardi, toscani, calabresi. L’autonomia e’ il futuro, e’ merito, e’ sfida, e’ una grande opportunita’ per tutti i giovani da nord a sud. Gli unici che hanno paura dell’autonomia sono i politici di sinistra incapaci che rubano voti e fiducia ai loro popoli da 50 anni. La presenza della Lega al governo e’ garanzia”. 

“La ricetta per i prossimi anni non e’ concedere piu’ cittadinanze o regalarle piu’ facilmente. La priorita’ per la Lega e l’Italia dovra’ essere quella di poter revocare la cittadinanza a quelli che delinquono in casa nostra”. 

 “Sara’ fondamentale, ed l’auspicio mio e del popolo di Pontida, che liberamente gli americani il prossimo 5 novembre scelgano il futuro, scelgano la pace, scelgano la liberta’, scelgano i repubblicani e Donald Trump”. 

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