“Bisognerebbe a mio avviso abolire i tamponi fatti a casa, perche’ non sono sensibili e quindi una persona pensa di essere negativa invece e’ positiva e poi molte persone che risultano positive non si autodenunciano, di fatto accecando il sistema di sorveglianza nazionale e ritardando la terapia”. Lo ha detto il microbiologo, accademico e divulgatore scientifico Andrea Crisanti, ospite a Bari del convegno dal titolo ‘Lo strano caso Covid, prevedere l’imprevedibile’, organizzato dalla Federazione Cisl Medici Puglia e Bari, in collaborazione con Cisl Universita’ Bari, Ust Cisl Bari ed Usr Cisl Puglia. “Ricordiamo – ha aggiunto Crisanti – che le terapie sono efficaci entro i cinque giorni, se non ci si autodenuncia e si aspetta che arrivino i sintomi, si fa un danno alla societa’ e a se stessi”.
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