Secondo Luca Zaia, il Veneto non può reggere i dazi Usa: “No, che non ce li potremmo permettere. Gli Usa sono un mercato di elezione per molte nostre aziende del turismo, dell’agroalimentare, dello sport system, del mobile, dell’high tech, dell’aerospazio, e di molti altri settori ancora”, ha detto il governatore intervistato da La Repubblica.
“Gli Stati Uniti sono uno dei principali partner commerciali del Veneto. Esportiamo merci per oltre otto miliardi di euro. Nel 2023 si è registrata una flessione del -5,8%, ma gli Usa restano un mercato chiave, forse il più importante per noi”, sottolinea Zaia. Secondo il presidente del Veneto bisogna “trattare” con Trump: “L’Unione europea deve rispondere in maniera unita, ma la vedo debole, afona, non autorevole. E mi dispiace constatarlo, da europeista”. Dal canto suo il presidente americano punta “al divide et impera. Perciò bisogna essere più autorevoli. Sedersi al tavolo. Vedere le carte. Non minacciare. Parlare con una sola voce”. Zaia poi guarda all’esecutivo italiano: “Il nostro governo, visti i buoni rapporti con Trump, può essere il frontman dell’Europa. L’unico Paese del G7 europeo che possa vantare un buon rapporto con questo governo americano. Finora la nostra politica estera è stata autorevole, siamo centrali, sfruttiamo questa nostra forza acquisita”.
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